mercoledì 21 gennaio 2009

Sete Gibernau torna in MotoGp in sella alla Ducati Desmosedici del team Grupo Francisco Hernando

Sui Pirenei Sete Gibernau sta ultimando la preparazione fisica, prima del ritorno in sella alla Ducati Desmosedici del team Grupo Francisco Hernando.

La lontananza dal circo della MotoGP sta per finire. L'ultima sua stagione, sempre in Ducati nel 2006, è stata tormentata e difficile a causa dei guai fisici e incidenti, su tutti quello nel Gran Premio. Con il Mondiale finito, l'8 novembre a Barcellona 'Sete' annunciava l'addio alle corse, rinunciando all'offerta fatta dalla Kawasaki. Dopo due anni però Gibernau sente nostalgia dell'adrenalina in pista e vuole ancora mettersi in gioco: "Stiamo per accendere i motori ancora una volta. Da due anni non mi allenavo. Ovviamente non sono mai rimasto del tutto fermo, ho fatto spesso bicicletta, ma non sono più salito in moto ne ho fatto alcuna preparazione specifica per questo. Adesso però è il momento di prepararsi, sarà una lunga stagione".
Tra pochi giorni il 36enne centauro catalano volerà a Sepang nei test in sella ad una Desmosedici GP9, già provata lo scorso anno. La sua preparazione è stata anche condizionata dall'operazione a cui si è sottoposto prima di Natale, per la rimozione di una placca alla clavicola. "Sto ancora facendo riabilitazione, con tutti gli infortuni che ho avuto in passato era importante concentrarmi sulla parte superiore, rinforzando spalle e braccia"
L'allenamento è fondamentale per ottenere un risultato di livello in pista e il pilota di Barcellona punta molto sul presentarsi al via in perfette condizioni fisiche: "Se la tua condizione non è al top durante una gara o durante un certo periodo dell'anno, i risultati non arriveranno. Ci sono 18 gare e bisogna essere pronti correrle tutte. Ci sono circuiti esigenti e condizioni difficili, come a Sepang ad esempio. Non è necessaria una preparazione esagerata, ma è importante avere una buona base da cui partire".
Il Mondiale 2009 vedrà il veterano spagnolo sfidare nuovamente Valentino Rossi, con cui ha lottato per il titolo nelle stagioni 2004 e 2005. Ma ci sarà da confrontarsi anche con una schiera di centauri quasi completamente rinnovata, che lo spagnolo non sottovaluta: "La nuova generazione di piloti è molto giovane, ma tutti loro hanno grande esperienza. Parliamo di Campioni del Mondo come Lorenzo, Pedrosa, Stoner e Hayden senza dimenticare Dovizioso , un ottimo pilota. C'è molto talento"

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