domenica 29 giugno 2008

La sfortuna di un campione

Campione del mondo, campione europeo, recordman di presenze (142) nella nazionale francese, ambasciatore antirazzismo. Trentasei anni vissuti al massimo, con una scomoda compagna di viaggio: una malformazione cardiaca. Cresciuta col tempo, fino a diventare pericolosa ora che Lilian Thuram si preparava a firmare un comodo contratto di fine carriera al Paris Saint Germain.
Il previsto incontro coi giornalisti si è tenuto regolarmente, ma il difensore non ha annunciato il suo passaggio al club della capitale: "Se tengo questa conferenza stampa non è per annunciare il mio ingaggio al Psg, ma per dirvi che i medici mi hanno scoperto una malformazione cardiaca. Sembra che sia la stessa malattia che è costata la vita a mio fratello qualche anno fa su un campo di basket". Un ricordo dolorosissimo, la morte di Antonio Thuram, quando Lilian giocava ancora nel Monaco. Ora lo staff medico del Psg continuerà gli esami, per raggiungere un verdetto certo: se la malformazione sarà confermata, l'ex campione del mondo dovrà chiudere la sua lunghissima carriera.
Com'è potuto succedere? Il caso Thuram getta un' ombra sui controlli medici attuati da club professionistici di primo livello. Il giocatore ha debuttato nel Monaco nel '90, rimanendo sulla costa azzurra fino al '96, anno dell'inizio della sua avventura italiana: cinque anni nel Parma di Tanzi, poi il trasferimento ricchissimo alla Juventus. Altri cinque anni (due scudetti più uno revocato per Moggiopoli), prima di passare al Barcellona che l'ha lasciato libero di chiudere la carriera in Francia. In tutti questi anni uno dei calciatori più conosciuti al mondo sapeva che il suo cuore non era di dimensioni normali, che il problema cardiaco era congenito, "ma ora" spiega, "le cose si sono evolute e corro davvero un rischio". Sopratutto in questi ultimi anni l'ipertrofia poteva costargli carissima. Ancora pochi giorni fa Thuram era in campo agli Europei, annunciando il suo ritiro dopo l'eliminazione dei Bleus con l'Italia.
Nel '96 l'Inter si accorse che il giovane Nwankwo Kanu, medaglia d'oro con la Nigeria alle Olimpiadi di Atlanta, soffriva di una disfunzione cardiaca congenita non scoperta, o rivelata, dall'Ajax che lo aveva ceduto. Invece di strappare il contratto, Moratti pagò di tasca propria l'intervento chirurgico per la sostituzione di una valvola aortica, e Kanu giocò nell'Inter. Alla Confederations Cup del 2003 Marc-Vivien Foé si accasciò all'improvviso sul campo di Lione: inutili i soccorsi di medici e giocatori, il centrocampista del Camerun perse la vita un'ora più tardi. L'autopsia rivelò che la causa della morte era stata la dimensione sproporzionata del ventricolo sinistro, che aveva provocato un attacco cardiaco. Anche in questo caso i club che avevano messo sotto contratto il giocatore non aveva rilevato nulla.
Da Renato Curi ad Antonio Puerta, nazionale spagnolo morto il 28 agosto 2007, la lista è lunga. In questi anni Thuram non si è limitato a dare il massimo nel calcio, ma è stato spesso impegnato in campagne a sfondo politico, contro il o le condizioni sociali nelle banlieues parigine. S'è costruito una credibilità assoluta sfruttando l'impatto mediatico del calcio, che negli ultimi anni l'ha esposto a rischi troppo elevati, anche per un super professionista.

giovedì 26 giugno 2008

Golazzi!!

10 tra i golazzi più belli degli ultimi anni!!

martedì 24 giugno 2008

E' ufficiale Beretta nuovo tecnico del Lecce

È Mario Beretta il nuovo allenatore del Lecce. Sostituisce Giuseppe Papadopulo che ha guidato la squadra giallorossa per il ritorno in serie A. Il nuovo tecnico, giunto nel pomeriggio a Lecce in compagnia dell'amministratore delegato Claudio Fenucci e del direttore sportivo Guido Angelozzi, ha incontrato il presidente Giovanni Semeraro sottoscrivendo il contratto. Il nuovo allenatore sarà presentato domattina alle 10.30 nella sala stampa "Sergio Vantaggiato" di Via del Mare. Beretta, 48 anni, ha allenato tra le altre squadre il Chievo, il Verona, il Parma e il Siena.

lunedì 23 giugno 2008

Stasera torna LOST

Dopo la pausa causata dallo sciopero degli sceneggiatori, stasera riprende su FOX (SKY, 110) la IV serie inedita della fiction cult sui naufraghi di 'Lost', con doppio appuntamento ogni lunedì alle 21.25 e alle 22.15. Si ricomincia con l'episodio n. 8 'Meet Kevin Johnson', in cui si scoprirà qualcosa di più su Michael Dawson (Harold Perrineau), che aveva lasciato l'isola alla fine della seconda stagione a bordo di una barca in compagnia del figlio Walt (Malcolm David Kelley). I nuovi episodi ci portano verso l'appuntamento di lunedì 7 luglio quando, alle ore 21:00, 21:50 e 22:40 su FOX (canale 110 di SKY), andrà in onda il finale di stagione: tre episodi dal titolo 'There's no place like home in un'unica serata. E' stato infine annunciato ufficialmente che le ultime due stagioni della serie, che andranno in onda in America nel 2009 e nel 2010, saranno ognuna di 17 episodi e non più di 16 come stabilito in precedenza. La ABC ha aggiunto, infatti, 2 episodi alla produzione dello show, per compensare quelli non prodotti quest'anno a causa dello sciopero degli sceneggiatori. Alla fine, il numero degli episodi della serie sarà esattamente quello stabilito lo scorso anno, ma invece della formula 16-16-16 avremo 14-17-17. Naturalmente l'ideatore Damon Lindelof pare abbia fatto trapelare l'idea che la Lost si possa prolungare oltre i rimanenti 34 episodi, ma è ancora solo un'idea.

domenica 22 giugno 2008

Un salto nel passato...

Torniamo un pò indietro nel tempo per ascoltare Bette Davis eyes, canzone portata al successo da Kim Carnes. Pur non avendo regalato alla cantante una fama duratura, "Bette Davis Eyes" ha mantenuto intatta la sua bellezza fino ad oggi...

venerdì 20 giugno 2008

Bagnino multato: al suo posto c'era bambola gonfiabile

Questa storia ha dell'incredibile. E' capace di stare a galla, ma non sarebbe comunque in grado di salvare i bagnanti in difficoltà. E' questo probabilmente l'unico difetto del sostituto che ieri mattina occupava il posto di guardia di un bagnino di Imperia: una bambola gonfiabile.
La Capitaneria di Porto ha raccontato di aver avuto un'inaspettata sorpresa quando, durante i normali controlli, ha avvistato l'anomalo bagnino sulla spiaggia, con tanto di maglietta, fischietto in bocca e occhiali da sole e con a fianco il binocolo per gli avvistamenti e la cima da srotolare in caso di operazioni di soccorso. Al bagnino vero, che si trovava nelle vicinanze, lo scambio è costato caro: è stato multato con un'ammenda di 1032 euro per non avere indosso la maglietta rossa con la scritta "salvataggio" prevista dall'ordinanza balneare, secondo quanto riferisce una nota della Capitaneria di Porto.

giovedì 19 giugno 2008

Fall Out Boy - Beat It

Cover di una vecchia canzone di Michael Jackson, non so se è all'altezza dell'originale, comunque sia rimane sempre una bella canzone...

martedì 17 giugno 2008

Zeman nuovo tecnico della Stella Rossa

Zdenek Zeman è il nuovo allenatore della Stella Rossa Belgrado. L'ex allenatore del Lecce - secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Beta - ha firmato un contratto di due anni con il club serbo.
"La Stella Rossa è una grande società - ha detto Zeman - l'ho seguita fin da quando ha vinto la Coppa dei Campioni nel 1991. Spero di poter contribuire a raggiungere nuovi risultati positivi". Secondo l'ex tecnico di Roma e Lazio, la Stella Rossa "ha la qualità ed il potenziale per lavorare con serietà", e ha aggiunto che la sua squadra giocherà un "calcio moderno proiettato all'attacco". Il presidente Toplica Spasojevic ha investito su Zeman per riportare la Stella Rossa con un ruolo da protagonista sul palcoscenico europeo. Nella stagione appena terminata il club serbo ha cambiato tre allenatori finendo seconda in campionato alle spalle dei rivali del Partizan.

lunedì 16 giugno 2008

Ciao B...ari

Il Lecce torna in serie A dopo due anni di purgatorio. L'1-1 allo stadio Via del Mare ha permesso ai giallorossi di Papadopulo di tornare nella massima serie. Un ritorno importante che ha scatenato un grande entusiasmo per le strade della città. Il Lecce aveva già archiviato la massima serie grazie al successo dell'andata contro l'Albinoleffe per 1-0. Stasera i pugliesi hanno solo dovuto amministrare un bottino che l'Albinoleffe non ha mai creduto davvero di poter ribaltare. I marcatori sono stati Abbruscato per i padroni di casa al 9' minuto e Ruopolo al 74' per gli ospiti. Col trionfo di questa sera contro l'Albinoleffe, il Lecce esulta per la sua settima promozione in serie A. Pur avendo conquistato 83 punti (quasi la media di due a partita) al termine del campionato, la formazione giallorossa, preceduta di un punto dal Bologna, si è vista costretta a disputare i play off con Pisa e Albinoleffe, che comunque ha superato con estrema disinvoltura. Il Lecce era in B da due anni, retrocesso dopo una fallimentare stagione che aveva visto alternarsi sulla panchina Angelo Gregucci, Silvio Baldini e l'allenatore della 'primavera', Roberto Rizzo.Quella appena conclusa è stata la grande stagione dei 'gemellì del gol, Simone Tiribocchi ed Elvis Abbruscato, autori l'uno di 19 e l'altro di 13 reti. Alle loro spalle il cileno Jaime Valdes (nel prossimo torneo indosserà la maglia dell'Atalanta): pur giocando a intermittenza (ben 19 volte è subentrato dalla panchina), ha siglato sette reti.

giovedì 12 giugno 2008

So' ragazzi!!

Guardate che fine ha fatto questo giornalista mentre parlava in diretta a Sky News. Cosa vuoi che sia...so' ragazzi!!!


mercoledì 11 giugno 2008

E' arrivato CineMania

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martedì 10 giugno 2008

Figura di me...

L'Italia perde la gara d'esordio dell'Europeo schiacciata dall'Olanda di Van Basten (e meno male che doveva essere una spremuta di Orange). Impietoso il finale: vincono 3-0 in virtù delle reti di Van Nistelrooy (molto dubbia, interpretazione folle dell'arbitro) Sneijder e van Bronckhorst. Gli azzurri ci provano nella ripresa con Cassano, Del Piero e Grosso (i migliori in campo, mi sa che Donadoni ha anche le sue belle colpe nella scelta della formazione titolare) ma è tutto inutile: l'Europeo comincia male.

domenica 8 giugno 2008

Un pò di rock anni 80

Oggi vi propongo il video di questa spendida canzone di un grande gruppo rock anni '80, gli YES, il brano è "Owner of a lonely heart"... buona visione!!

giovedì 5 giugno 2008

Entro fine anno arriva GPhone

Se ne parla ormai da oltre un anno, ma ci si avvicina alle battute finali: dopo le vacanze estive dovrebbe arrivare sul mercato il GPhone, l'anti-iphone della Apple. Samsung dovrebbe infatti lanciare sul mercato due nuovi modelli di cellulari in grado di supportare Android, la piattaforma sviluppata da Google insieme a 33 societa' high-tech e della telefonia mobile: il primo modello sara' di fascia alta e dovrebbe essere, in base alle indiscrezioni simile al Blackberry. Il secondo esordira' invece alla fine dell'anno, in prossimita' del Natale o subito dopo; destinato a un pubblico piu' ampio, sara' venduto a circa 100 dollari. L'indiscrezione sul possibile lancio a breve di Gphone arriva a pochi giorni dall'esordio del nuovo Iphone che dovrebbe essere svelato il prossimo 9 giugno. GPhone e' il primo risultato della Open Handset Alliance, la maxi alleanza fra Google e altre 33 societa', fra i quali Motorola, Samsung, Lg e Htc, produttori di microprocessori quali Intel, Qualcomm, Texas Instruments e Nvidia Corp. Tra i sette alleati telefonici ci sono Sprint Nextel, T-Mobile, NTT DoCoMo, China Mobile, Telecom Italia, Telefonica e KDDI. La piattafoma e' basata sul sistema operativo open source Linux e sul linguaggio Java, che integrera' un'interfaccia personalizzabile, un servizio di messaggeria e tutte le applicazioni attualmente fornite da Google, come GoogleEarth, Google Maps. Il sistema si pone come obiettivo quello di rendere qualsiasi smartphone un mini-computer che consenta di effettuare in movimento tutte le operazioni che si svolgono solitamente dall'ufficio o da casa. Per supportare GPhone, i produttori di cellulari dovranno fornire telefonini con una base di requisiti minimi, in accordo con quanto chiesto da Google, e' cioe' videocamera, tecnologia Wi-Fi, compatibilita' con lo standard di trasmissione dati 3G e sistema di rilevazione satellitare.

lunedì 2 giugno 2008

Ecco il dizionario cerebrale per leggere nel pensiero

La scienza continua a fare passi da gigante, come una equipe di neurologi Usa che ha decifrato il 'dizionario linguistico' del cervello, ovvero lo schema che la 'materia grigia' utilizza per associare a ciascuna parola un oggetto concreto. Nel momento in cui una determinata combinazione di aree del cervello si attiva, significa che stiamo pensando a un nome specifico.
Reso noto sulla rivista Science, il risultato potrebbe permettere in futuro di creare dispositivi per leggere nel pensiero basandosi su questo 'codice cerebrale'. Coordinati da Tom Mitchell della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, gli scienziati hanno osservato con la risonanza magnetica diverse combinazioni di attività cerebrale di volontari, collegandone ciascuna ad una parola. Poi utilizzando statisticamente queste associazioni tra attività neurale e singola parola, hanno dedotto il 'codice' di migliaia di altre parole. ''Crediamo di aver identificato un certo numero di unità di codice di base che il cervello usa per rappresentare il significato di alcune parole - ha detto Miitchell - e queste unità di codice possono essere assemblate per predire il codice di ogni altro nome concreto. Abbiamo dimostrato che questo modo di dedurre altri pezzi di codice è molto accurato''.
Aver decriptato almeno in parte il codice del cervello servirà in futuro per studiare malattie come l'autismo, disturbi del pensiero come la paranoia, la schizofrenia, la demenza semantica. Il cervello funziona attivando aree neurali specifiche a seconda del comando che deve impartire al corpo o del pensiero che deve produrre. La risonanza magnetica funzionale permette di osservare l'attività cerebrale 'in diretta' e quindi di collegarla a una particolare funzione cerebrale. Per esempio se proviamo paura nel cervello si accenderà un'area chiamata amigdala che è a buon diritto considerabile il centro delle nostre paure. Lo stesso concetto associativo tra attività neurale e una determinata azione del cervello vale sempre.
Partendo da questo concetto già in passato alcuni scienziati avevano dimostrato che a ciascuna parola è ricollegabile un certo tipo di attività cerebrale. Così, per esempio, se pensiamo a una mela, nel nostro cervello si attiverà sempre e costantemente una serie di aree specifiche in un ordine cronologico preciso cui corrisponde il pensiero 'mela'. Tra queste aree accese a 'significare' mela, ci saranno di certo circuiti implicati nel gusto, nel ricordo, nella masticazione.
Partendo da ciò i neurologi stavolta si sono imbarcati in un'impresa ambiziosa: decifrare almeno una parte del codice del cervello, cioè di quelle combinaizoni di attività cerebrale che producono il significato di una parola. Hanno iniziato con nomi concreti chiedendo a nove volontari di pensare a 60 oggetti appartenenti a diverse categorie, animali, parti del corpo, costruzioni, vestiti, insetti, veicoli, vegetali.
A ciascuna di queste parole i neurologi hanno associato una unità di codice precisa, cioè uno schema preciso di attività cerebrale che genera il pensiero di un oggetto determinato. Hanno quindi decodificato una sorta di crittogramma neurale. Poi, ricorrendo all'uso del computer, i neurologi hanno dedotto, a partire dai pezzi di codice svelati, altri crittogrammi, decifrando il codice di altre migliaia di parole con un'accuratezza che si aggira intorno al 70-77%.

domenica 1 giugno 2008

ROSSI C'E'!!!

E' ufficiale: il Mugello è definitivamente il regno di Valentino Rossi (Yamaha). Il Dottore, infatti, non ha rivali sul circuito toscano. Terza vittoria consecutiva in questa stagione per il campione di Tavullia, e settimo (si, avete capito bene) trionfo di fila nel Gp d'Italia. Se poi aggiungiamo anche i sigilli in 125cc (1997) e 250cc (1999), si capisce ancora meglio come sia quasi impossibile sbalzare il Dottore dal gradino più alto del podio nel Gp italiano.
Rossi, che partiva in pole, scatta malissimo al via (e anche questa non è una novità) e viene passato dai vari Stoner, Pedrosa e Capirossi. Immediata, però, la risposta del Dottore che impiega poche curve per passare Capirex e a incollarsi ai tubi di scarico della Honda di Pedrosa, che però resiste alla furia di Rossi per soli altri due giri. Il Dottore prescrive la stessa cura a Stoner (Ducati) con un sorpasso da manuale alla 'S' in discesa. Prima posizione che il pilota della Yamaha non mollerà più fino alla bandiera a scacchi, aumentando sul duo inseguitore a ogni giro, guadagnando più di un decimo a ogni settore della pista. Gara ai limiti della perfezione per Rossi che ottiene così la 91esima vittoria in carriera.