lunedì 31 dicembre 2007

BUON 2008!!

Un anno di sport, tante immagini, tante emozioni.
Il mio augurio è che nel 2008 lo sport torni ad essere solo divertimento e non un pretesto per scatenare stupida violenza.
Un buon 2008 a tutti!!


domenica 30 dicembre 2007

Un PES 2008 tutto nuovo per WII

La Konami, dopo aver annunciato l’uscita per febbraio 2008 di Pro Evolution Soccer 2008 per Nintendo Wii, ha rilasciato un video di PES 2008 su Wii in cui è possibile iniziare ad apprezzare il funzionamento del nuovo capitolo di Pro Evolution Soccer nel porting sulla rivoluzionaria console di casa Nintendo.
Konami, in questa nuova versione del famosissimo gioco di calcio, è orgogliosa di presentare il nuovissimo sistema di intelligenza artificiale chiamato "Teamvision". Unico nel suo genere, Teamvision è un sofisticato algoritmo di AI con la capacità di imparare ed adattarsi allo stile e alle tattiche del giocatore. In questa maniera sarà in grado di creare nuove forme di attacco, migliorare la propria difesa in funzione degli errori commessi in precedenza, portando così la simulazione ad un livello mai visto prima.
Nel video di PES 2008 per Wii è possibile vedere come si potrà giocare tramite l’utilizzo del controller Wiimote e l’ausilio del Nunchuck. Inutile sottolineare che, con controlli così diversi dalle altre console (Xbox 360 e PS3) e dal PC, il gioco assume una giocabilità completamente nuova e da scoprire. Nel video si vede come è possibile avere il controllo di due giocatori diversi in modo da sincronizzare i loro movimenti e creare azioni più complesse con inserimenti di giocatori da dietro e, in generale, un controllo maggiore sul proprio team in PES 2008.
A prima vista, PES 2008 per Wii, sembra più complicato da giocare che con il classico joypad, ma non è detto che non sia più divertente e non costituisca l’ennesimo successo per la console giapponese che finora sta dominando le vendite.

mercoledì 26 dicembre 2007

BIDONI D'ORO (n°5) : GUSTAVO ENRIQUE REGGI

Per una città come Reggio Calabria, il raggiungimento della serie A è stato un traguardo storico. Un traguardo che in molti, tifosi appassionatissimi, non hanno fatto in tempo a tagliare. E' la stagione 99/2000 quella che consegna a tutti i tifosi amaranto la gioia di giocare il primo campionato nella massima serie. Una squadra gagliarda, con calciatori che in futuro sarebbero diventati grandi stelle del panorama mondiale (Pirlo, Baronio, Kallon). In quell’organico della Reggina spiccava un nome ai più sconosciuto: quello di Gustavo Enrique Reggi, ariete di nazionalità argentina. “Gigante Reggi pensaci tu”, titolavano i giornali quando l’attaccante nativo di Mendoza sbarcò per la prima volta a Reggio Calabria. La dirigenza, con il presidente Lillo Foti e il direttore sportivo Gabriele Martino, lo aveva presentato come un acquisto di qualità, uno specialista della “rabona”. I tifosi amaranto sognavano in grande grazie al loro ariete argentino. E proprio contro la Fiorentina di Gabriel Omar Batistuta, connazionale ben più illustre del buon Gustavo, arriva la gioia più grande per il gigante di Mendoza. E’ la seconda giornata di campionato ed è un rovente pomeriggio di metà settembre, quando la Reggina, pochi giorni dopo aver bloccato, all’esordio in serie A, al Delle Alpi, la grande Juve, passa in vantaggio contro la Fiorentina di Giovanni Trapattoni, grazie a un rigore di Mohammed Kallon. I voli pindarici dei tifosi calabresi vengono però tarpati dall’uno-due dei viola che pareggiano con Firicano e passano in vantaggio con il tedesco Heinrich, entrambi pupilli del Trap. La Reggina prova a scuotersi, ma la reazione degli amaranto è molto confusa e il caldo non aiuta di certo. La Fiorentina è una grande squadra, composta da grandi campioni e viene tradita proprio da uno dei suoi campioni. Tutto succede al 41' della ripresa quando la gara volge all'epilogo ed i viola cominciano a pregustare la testa della classifica. Spinti dal pubblico i calabresi tentano gli ultimi assalti: Giacchetta, dalla metà campo, lancia in area. Il pallone sembra essere facile preda di Toldo, ma invece il portiere padovano se lo lascia sfuggire come un principiante. L'argentino Reggi, alla seconda apparizione nel campionato italiano, ringrazia e segna il 2-2 che per la Fiorentina equivale a un meno 2 in classifica. Il preziosissimo gol che evita agli amaranto la delusione della sconfitta interna, all’esordio in casa, sarà l’unica perla del “Gigante Reggi”. Peccato perché i tifosi amaranto si erano davvero illusi di aver trovato il loro bomber in grado di finire il campionato in doppia cifra, dal punto di vista dei gol. Fatto sta che il resto del campionato è fatto di scivoloni e grasse risate. 22 presenze per lui, tutte accolte dall’ilarità del pubblico del Granillo. Come quella volta, sempre tra le mura amiche, contro il Bologna: la Reggina ruba palla a centrocampo e parte in contropiede, potrebbe essere l’occasione per realizzare una rete, ma gli amaranto hanno la sfortuna di imbattersi in Gustavo Reggi che porta palla per qualche metro, ma, a pochi passi dall’area di rigore di Pagliuca (cioè sul più bello), cade rovinosamente regalando la sfera agli avversari. A questo punto i più penseranno a una reazione rabbiosa da parte del pubblico. Macchè! La reazione al goffo “gesto tecnico” del centravanti è quello di una sana risata. Come dire, i tifosi della Reggina sanno come prendere le “sventure” con filosofia... Per Reggi, negli anni successivi, un’esperienza a Crotone, prima dell’approdo in Spagna. Adesso gioca con il Levante, ma a Reggio Calabria c’è ancora gente che lo ricorda con affetto... e divertimento!

( articolo di Claudio Cordova tratto da http://www.tuttomercatoweb.com )

martedì 25 dicembre 2007

BUON NATALE

NATALE, UN GIORNO
(di Hirokazu Ogura)

Perché
dappertutto ci sono cosi tanti recinti?
In fondo tutto il mondo è un grande recinto.

Perché
la gente parla lingue diverse?
In fondo tutti diciamo le stesse cose.

Perché
il colore della pelle non è indifferente?
In fondo siamo tutti diversi.

Perché
gli adulti fanno la guerra?
Dio certamente non lo vuole.

Perché
avvelenano la terra?
Abbiamo solo quella.

A Natale - un giorno - gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo.Allora ci sarà un enorme albero di Natale con milioni di candele.Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere l’enorme albero fino alla punta.

Allora tutti si diranno "Buon Natale!" a Natale, un giorno.


SPLENDE ANCORA
(di Santo Parisi)

C’è un albero
addobbato in casa mia,
scintillante
di luci e di colori
Ma c’è tanto, tanto buio fuori:
sofferenze, dolori…dolori
a non finire.
Ma nella notte fredda
splende ancora,
dopo due millenni,
o mio Signore,
una cometa
sulla tua capanna:
una cometa
che alla Pace invita,
una cometa
che verso te ci guida

lunedì 24 dicembre 2007

Il ritorno di SUPERCAR nel 2008!!!

Vi ricordate Supercar? Questo telefilm, conosciuto anche con il titolo originale di “Knight Rider“, ebbe un successo strepitoso negli anni ‘80. La serie viene interrotta alla fine della quarta stagione, nel 1986, a causa di un repentino calo degli ascolti, che non riuscivano più a bilanciare gli elevatissimi costi di produzione. Ciò avvenne in modo del tutto improvviso e imprevisto, in quanto l’ultimo episodio in assoluto, “La spedizione maledetta“, termina in modo completamente normale senza lasciar presagire nulla della fine definitiva della serie. Ovviamente i fans non si sono arresi, tant’è che nel 1991 uscì Supercar 2000 - Indagine ad alta velocità (titolo originale Knight Rider 2000), un film per la TV d’azione/fantascienza. In realtà, la pellicola doveva essere l’episodio pilota di una serie TV mai prodotta che doveva rappresentare la continuazione del telefilm Supercar. Ora però sembra che le cose stanno per cambiare…
Cominciamo dall'inizio. Nel 2004, David Hasselhoff dichiara che l’intenzione di fare il film c’è. Nel 2005 sembrava che tutto fosse andato per il verso giusto, la sceneggiatura aveva preso una forma più consistente e anche il cast sembrava in via di completamento, regista compreso. Il 2006 porta una nuova luce al progetto ma, proprio quando sembrano mancare pochi giorni all’inizio delle riprese, tutto ripiomba nel mistero e nel silenzio assoluto.
FINO AD OGGI! Proprio su internet comincia a girare la notizia che il remake ci sarà, e sarà trasmesso nel 2008 dalla NBC (guarda il servizio TG1 - Il ritorno di Supercar). E a quanto pare non si tratta più di un film a sè stante, ma dell’incipit di una probabile serie televisiva: l’episodio pilota avrà durata di 2 ore, e se tutto andrà bene, la serie proseguirà. Ma veniamo a qualche particolare aggiuntivo. Innanzitutto, pare che non sarà protagonista Michael Knight, ma il figlio dello stesso, Mike Tracer (interpretato da Justin Bruening), che non ha mai conosciuto il padre. Sarah Kamen, la figlia dell’inventore della favolosa supercar K.I.T.T., sarà interpretata da Deanna Russo. Ma sicuramente ciò che interessa di più è: ci sarà K.I.T.T.? Che modello verrà scelto, al posto della bellissima Pontiac TransAm dei primi anni ottanta. A quanto si sa il nuovo bolide deriva da una Ford Shelby GT500KR Mustang 550 HP, che potete vedere nelle foto sottostanti . Sono riuscito a trovare anche un video, che mostra le prestazioni dell’auto su strada, confrontandole con quelle del modello precedente. Che dire? Bellissima macchina!!! Non vedo l’ora di vedere altre news, e soprattutto altre succulente immagini della nuova Supercar!!!




domenica 23 dicembre 2007

venerdì 21 dicembre 2007

Sorteggi CHAMPIONS LEAGUE

Si sono svolti oggi alle ore 12:00 a Nyon(Svizzera) i sorteggi degli ottavi di finale di Champions League.
Le partite si disputeranno il 19-20 febbraio (andata) e il 4-5 marzo (ritorno)

- Celtic vs Barcellona
- Lione vs Manchester United
- Schalke 04 vs FC Porto
- Liverpool vs INTER
- ROMA vs Real Madrid
- Arsenal vs MILAN
- Olympiacos vs Chelsea
- Fenerbahce vs Siviglia

giovedì 20 dicembre 2007

Aston V12 Vantage RS

Il presidente dell'Aston Martin, Ulrich Bez, sa come stupire i suoi ospiti: durante l'inaugurazione del nuovo centro di design di Gaydon, nel Warwickshire, ha animato la serata svelando una strepitosa concept car, la V12 Vantage RS.La carrozzeria deriva da quella della V8 Vantage coupé, mentre il motore è un V12 simile a quello della DBR9 che corre nel campionato Gran Turismo Fia: 6.0 litri di cilindrata per 600 CV di potenza, quasi 150 in più del modello stradale DB9.I progettisti sono riusciti a contenere il peso di questa concept al di sotto dei 1600 chilogrammi facendo largo uso di fibra di carbonio, per esempio per i cofani. L'impianto frenante, all'altezza della situazione, si avvale di dischi di carboceramica.Secondo l'Aston Martin, la V12 Vantage RS è una concept perfettamente funzionante e realizzabile. Il presidente non ne ha escluso la messa in produzione: "se ci sarà una richiesta consistente, prenderemo in considerazione la possibilità di costruirla in piccola serie, a un prezzo che rifletta l'esclusività del modello".

(articolo tratto da http://www.quattroruote.it)



martedì 18 dicembre 2007

BIDONI D'ORO (n°4) : SAMIR BELOUFA

Lo so: quando si parla di Samir Beloufa viene da pensare immediatamente al Milan, ma in pochi ricordano che fu invece il Napoli a mettere per primo gli occhi su questo non irresistibile difensore centrale. Algerino ma con passaporto francese, in scadenza di contratto con il Caen e quindi libero a parametro zero, il 18enne Beloufa viene infatti prelevato dalla società partenopea nell’Aprile del 1997: accompagnato dal suo “talent-scout” Moreno Roggi sbarca alle pendici del Vesuvio per firmare un contratto triennale da 100 milioni a stagione. Ma, sul piu’ bello, qualcosa non va: l’accordo salta, forse per cavilli contrattuali (o forse per la lungimiranza dei napoletani, il chè comunque non impedisce loro di retrocedere miseramente al termine di quella stagione), e cosi’ il giocatore si ritrova nuovamente svincolato. Per il Milan di Fabio Capello è un invito a nozze: i rossoneri si portano a casa il ragazzo strappandolo dalle grinfie di mezza Europa, ma gli regalano la soddisfazione di giocare soltanto tre spezzoni di partita in tutto il campionato, che per la cronaca si conclude con un magro decimo posto. La stagione successiva (1998/99) per Beloufa le cose vanno addirittura peggio: la prima squadra la vede solo in allenamento, le gare ufficiali le disputa con la formazione Primavera (vince anche il Torneo di Viareggio!). Il Milan continua a credere che, prima o poi, il “salto di qualità” arrivi, e nel 1999 dà inizio ad un vero e proprio “Beloufa-tour”: l’algerino, che peraltro inizia ad entrare nel giro della sua nazionale, nell’arco di tre anni finisce prima a Monza (12 gare disputate ma centinaia di fischi subiti), poi a Losanna (nessuna presenza), e quindi ai belgi dell’Anversa, sempre in prestito. Qui il giocatore riesce a dare i primi segni di vita: nella stagione 2001/02 gioca da titolare e mette a segno anche un gol. Proprio nell’estate del 2002, i francesi del Bastia mettono gli occhi su di lui e, su espressa richiesta del tecnico Gerard Gili, propongono al Milan di acquistare per intero il cartellino del giocatore. E i vertici rossoneri, prevedibilmente, accettano, con lo spirito di chi sa di aver speso soldi ed energie per fare uscire, come si suol dire, l’olio da un sasso. Ma ritorno oltralpe non frutta a Beloufa i risultati sperati, tant’è che dopo un anno di panchina cambia nuovamente casacca e torna in Belgio, questa volta al Mouscron, dove tuttora è accasato. Spulciando proprio sul sito web della sua attuale formazione, ho trovato anche alcune sue curiosità personali: sapevate, ad esempio, che è un fan di Denzel Washington, che gioca a tennis, che legge spesso il Corano e che il suo giocatore preferito è Roberto Ayala? Ma soprattutto, avreste mai detto che il suo sogno è quello di giocare nel Real Madrid? Certo che nelle difese di burro che il Real Madrid ha schierato negli ultimi anni, Beloufa sarebbe stato proprio la ciliegina sulla torta...

(articolo di Germano D'Ambrosio tratto da http://www.tuttomercatoweb.com)

lunedì 17 dicembre 2007

Nuovo singolo per LENNY KRAVITZ

Da venerdi 14 dicembre in tutte le radio il nuovo singolo “I’ll Be Waiting” che anticipa l'album “It Is Time For A Love Revolution” primo lavoro dopo più di tre anni (Release Date: 1 febbraio 2008). Un grande brano per lanciare a tutti gli amanti del rock‘n’roll questo fremente appello alla mobilitazione. Una dichiarazione in cui confluiscono tutti gli elementi che sono stati distintivi della sua musica sin dagli esordi, dal soul al funk al jazz uniti agli intensi contenuti lirici.

domenica 16 dicembre 2007

DEL PIERO SHOW: Lazio k.o.

"Servirebbe una bella vittoria esterna" aveva chiesto prima della partita il presidente Cobolli Gigli. Eccolo servito: vittoria, al termine di una prestazione maiuscola, e contro una squadra tutt'altro che dimessa perché la Lazio ha giocato una signora partita, davvero molto grintosa e aggressiva. Forse la migliore versione della Lazio di questa stagione. Ma non basta... non con un Del Piero versione 'arma letale'. Un rigore sbagliato tre mesi fa contro la Roma era da catalogare come “episodio”. Contro la Lazio, Alessandro Del Piero è tornato a diventare protagonista all’Olimpico. Nello stadio dove ha vinto la sua prima Champions League a 22 anni e nella stessa porta dove, nel 1994, regalò una dei suoi primi capolavori, è tornato a colpire.
Due gol quasi in fotocopia. Lanci perfetti di Zanetti, sgroppate imprendibili e sinistri vincenti del capitano. Decisivi soprattutto per permettere alla Juventus di superare un’ostica Lazio e di portarsi provvisoriamente al secondo posto in classifica.

sabato 15 dicembre 2007

VAN DER VAART dice sì alla Juve

Rafael Van der Vaart alla Juventus: l'affare si può fare. L'ha fatto capire lo stesso fantasista olandese, che guida la classifica cannonieri della Bundesliga con 9 reti insieme a Toni e Klose. Intanto Van der Vaart non ha rinnovato il contratto con l'Amburgo che scade nel 2010. "Andrò via solo per giocare in un club più grande - ha detto a Voetbal International - come ad esempio la Juve, che ultimamente si è interessata. Se dovessero farmi un'offerta concreta, la analizzerei con attenzione. Credo che anche l'Amburgo sia disposto a trattare". Il giocatore ha nel contratto una clausola che gli permette di liberarsi a fine anno grazie all'articolo 17 Fifa. La pedina per arrivare a Van der Vaart, più a giugno che già a gennaio, è Sergio Almiron. Il regista argentino ex Empoli piace infatti al club tedesco, e nella Juventus non trova spazio. Inserirlo nell'operazione Van der Vaart per la Juve sarebbe il modo per ammortizzare il costo dell'olandese e al contempo non svalutare un recente acquisto oneroso: pagato all'Empoli 9 milioni di euro soltanto la scorsa estate.

venerdì 14 dicembre 2007

La Juve si regala LAMPARD

Sotto l'albero la Juve spera di poter trovare un regalo speciale, Frank Lampard. La società, che già aveva trattato il giocatore la scorsa estate fermandosi però di fronte all'ingaggio del centrocampista, non ha mai mollato la pista e adesso sembra essere sul punto di chiudere. Con il Chelsea, a quanto si apprende da fonti inglesi, un accordo di massima ci sarebbe già e anche il giocatore avrebbe espresso parere favorevole al trasferimento, quindi non restano che i dettagli e la formalizzazione dell'affare che potrebbe arrivare entro Natale. Il direttore sportivo del club, Alessio Secco, avrebbe in agenda un viaggio a Londra proprio venerdì 21 dicembre, prima dell'ultima giornata di campionato, e vorrebbe tornare con un bel pacco regalo, anche se comunque il giocatore arriverebbe a Torino solo a giugno.

Ufficiale, CAPELLO è il nuovo ct dell'Inghilterra


E' ufficiale, Fabio Capello e' il nuovo ct della nazionale inglese. Il consiglio della Football Association ha annunciato di avere accettato la scelta del tecnico friulano. Gia' questa mattina Capello e' atteso a Londra, dove firmera' il contratto fino al 2010.
Capello, 61 anni, subentra a Steve McClaren, licenziato il mese scorso dopo che l'Inghilterra non è riuscita a qualificarsi per gli Europei 2008.

giovedì 13 dicembre 2007

COUNTING CROWS - A long December (video)

Splendida canzone della band di San Francisco (California) tratta dall'album "Recovering The Satellites" del 1997.


mercoledì 12 dicembre 2007

Aggiunta la sezione Giochi!!!

Si tratta di alcuni giochi in Flash come il ping pong, snake, bowling, freccette, ecc.; per giocare non dovete fare altro che andare in fondo a questa pagina. Se avete dei problemi a giocare (problemi nel visualizzare il gioco) dovete installare l'Adobe Shockwave Player. L'Adobe Shockwave Player viene aggiunto al tuo navigatore web perché questo sia capace di riprodurre tutti i contenuti multimediali alloggiati nei siti che visiti della rete. Potrai visualizzare video (ad esempio, film e clip musicali) sviluppati sotto il Macromedia Flash o il Macromedia Director. Oggigiorno esistono anche animazioni e giochi interattivi ai quali potrai accedere solo con questo plug-in di Macromedia per navigatori.

lunedì 10 dicembre 2007

BIDONI D'ORO (n°3) : CYRIL DOMORAUD

Correva l’estate del ’99 a Milano, e l’Inter, reduce da una delle annate più sciagurate dell’epopea Moratti II (quella dei quattro allenatori per intenderci), affidava le proprie ambizioni e i propri sogni di gloria al mister più vincente disponibile, quel Marcello Lippi all’epoca neo dimissionario dalla Juve, artefice del nostro sogno mondiale di appena un’estate fa. Ottima prospettiva penseranno in molti: nulla di più sbagliato. Risale proprio a quell’estate, infatti, l’acquisto in blocco della coppia di centrali che stava facendo le fortune dell’Olimpique di Marsiglia: il primo era il sontuoso e sublime Laurent Blanc, giunto ormai a fine carriera ma che non smentì affatto la sua fama, l’altro invece era Cyril Domoraud. Ex medico ivoriano reinventatosi calciatore, giunto con la fama di poderoso centrale dai grandi mezzi atletici, che avrebbe dovuto rappresentare l’alter-ego nerazzurro di quel Lilian Thuram che da diverse stagioni spopolava in quel di Parma affermandosi tra i migliori difensori del mondo. L’ideale insomma per “curare” la malandata difesa nerazzurra.I fatti tuttavia furono leggermente differenti, famosi sono piuttosto i mal di cuore che il buon Cyril provocò ai supporters nerazzurri, che ancora rabbrividiscono al solo pronunciare quel nome: l’ivoriano si rese infatti protagonista di una serie di svarioni difensivi e di lisci tali da averlo legittimamente consegnato al gotha dei bidoni Morattiani. Leggendaria, in questo senso, fu la sua prestazione in un Bologna-Inter di quell’anno terminato 3-0, che fece la gioia di un non più giovanissimo Beppe Signori. Dopo una sola stagione condita da sei disastrose presenze e dopo essere passato anche sotto la proprietà del Milan in uno dei famosi e tanto discussi scambi di plusvalenze tra le società meneghine, fece ritorno in Francia nel Bastia, salvo proseguire poi nel suo giro del mondo a Montecarlo, all’Espanyol, fino a una brevissima e lapidaria esperienza turca nel Konyaspor, che dopo soli sei mesi, senza averlo nemmeno mai utilizzato, lo riconsegnò al Creteil, la squadra di B francese colpevole di averlo lanciato e nella quale prosegue, a 36 anni suonati, la sua carriera.

(articolo di Marco Frattini tratto da http://www.tuttomercatoweb.com)

domenica 9 dicembre 2007

Da oggi sul mio blog c'è CLUSTRMAPS

Navigando un pò qua e un pò là ho trovato su internet questo Clurstmaps!! Che cos'è? E' semplicemente una piccola mappa che segnala da quali parti del mondo è visitato il tuo sito; infatti se ci clicchi sopra si ingrandisce e visualizza i punti (rossi) sul globo da dove la gente si collega. Potrete scoprire, ad esempio, con enorme sorpresa, che qualcuno si è collegato da Tokyo, Sidney, Helsinki o dalla California, magari per sbaglio, magari volutamente. E’ una trovata molto interessante, ed è totalmente gratuita: basta andare sul sito http://clustrmaps.com/index.htm, registrarsi gratuitamente e seguire le istruzioni in inglese, si apriranno delle finestre con i codici HTML della mappa che potrete copiare e incollare sul template del vostro blog o sito nel punto che desiderate. Pochi passaggi ed il gioco è fatto, si aggiorna automaticamente con cadenza giornaliera…

sabato 8 dicembre 2007

ALIAS tribute (video)

Un giusto tributo a uno dei migliori telefilm degli ultimi anni. La prima creazione del genio J.J.Abrams (regista di Lost)

venerdì 7 dicembre 2007

Grand Theft Auto IV (trailer)

Rockstar Games ha annunciato l'uscita per MARZO 2008 di Grand Theft Auto IV (GTA 4). Sviluppato dai celebri studi di Rockstar North, Grand Theft Auto IV sarà disponibile contemporaneamente per PlayStation®3 e Xbox 360™.
Ecco a voi il trailer (sembra proprio promettere bene!!) :

giovedì 6 dicembre 2007

REVIS - Seven (video)

BIDONI D'ORO (n°2) : JAVI MORENO

Javier Moreno Varela, in campo semplicemente Javi Moreno, è uno di quegli acquisti che ha lasciato il segno nel cuore dei tifosi del Milan: il suo nome infatti rimane uno dei più leggendari tra i pacchi del mercato della storia rossonera. Nato a Silla, un paese di 16mila abitanti nella Comunità Valenciana, il 9 ottobre 1974, Javito ha scelto sin da piccolo il ruolo di attaccante in campo: non dotatissimo né tecnicamente né fisicamente, si dimostrava però un centravanti prolifico ed utile al gioco di squadra, tanto da entrare nella prestigiosissima Cantera blaugrana del Barcellona. In maglia Culè però, Javi Moreno non esordisce mai, fatta eccezione per le 10 presenze (con 5 goal) nella stagione 1995/96 disputata nella squadra B dei catalani, nella Seconda Divisione spagnola; la buona media realizzativa di 0.5 goal a gara attira però sul 22enne “delantero” valenciano l’attenzione di diversi club di B, su cui riesce a spuntarla il Cordoba. Al “Nuevo Arcangel”, Javi non replica le buone prove del Barça B, e dunque a giugno, dopo 15 presenze e 0 gol, abbandona anche il biancoverde: scende di categoria, in Tercera Division, nel Yeclano, ma a dicembre ’97 arriva una chiamata che, nonostante un inizio difficile, gli cambierà la vita. E’ quella dell’Alaves, dove Moreno disputa 10 partite con un gol nel 97/97 ma dove “El Raton” diventerà una star qualche anno dopo: in mezzo, prima una buona stagione al Numancia con 18 marcature in 38 partite di Seconda Division. Il ritorno all’Alavés, squadra rivelazione per un biennio infuocato a cavallo della fine del secolo e l’inizio di quello nuovo, lancia Javi nel calcio che conta: 7 goal al primo anno (e qualificazione in Uefa), ben 33 in 34 partite al secondo. Proprio nella stagione 2000/01, Javi Moreno si impone come trascinatore della mitica squadra che si qualificò per la Coppa UEFA 2000/2001, manifestazione nella quale disputa otto partite andando a segno ben sei volte: nella sfortunata finale persa 4-5 contro il Liverpool, Javito timbra il cartellino due volte in tre minuti. Nell’estate 2001, Moreno diventa dunque l’uomo del mercato europeo: su Liverpool, Barcellona e Real Madrid ha la meglio il nuovo Milan, alle prese con la rifondazione di Fatih Terim. Trentuno miliardi di lire il costo per il centravanti, che arriva in tandem con il terzino destro rumeno Cosmin Contra, suo fidato uomo assist in Spagna: in un attacco che annovera Filippo Inzaghi ed Andriy Shevchenko non è semplice per Javi trovare il suo spazio in un Milan che, tra l’altro, parte con qualche difficoltà. Alla fine della stagione, durante la quale la panchina viene divisa tra Terim ed Ancelotti, lo score del “Raton” è di 16 presenze e due gol, più un'altra doppietta in Coppa Italia alla Lazio. Memorabile il match del 24 febbraio 2002, in cui Javi mette a segno una doppietta contro il Venezia in una partita (1-4) crocevia della stagione rossonera: “E’ il Milan di Javi il Supremo” titolava la Gazzetta dello Sport il giorno dopo, pronosticando una rinascita del bomber spagnolo…Pronostico fallito, visto che a giugno il bomber (ma non troppo) valenciano viene impacchettato e rispedito nella penisola iberica, per ben 25 miliardi, all’Atletico Madrid di Jesus Gil: un’occasione quella capitata al duo Galliani-Braida, di perderci il meno possibile in un affare oggettivamente sbagliato, forse rimediato però prima di trasformarlo in un oggetto misterioso. Come viene ricordato dai tifosi rossoneri quel numero 19? “Javi Moreno? Topo Gigio!” vi risponderà la maggioranza. Sarà per quel naso pronunciato, gli occhi stralunati e l’aria buffa. Sarà la traduzione di “El Raton”, suo soprannome di infanzia. Ma Javi Moreno, bomber senza bombe nel piede, è passato agli annali come Topo Gigio: i più attenti si ricorderanno anche i suoi arrivi a Milanello, con il connazionale Josè Mari, a bordo di una modesta (per un miliardario) Opel Zafira, con musica spagnola (prevalentemente il suo gruppo preferito, gli “Estopa”…quando si dice il caso) a tutto volume. Rimpianti? Forse quello di aver pescato uno dei migliori giocatori della stagione precedente, ma senza controllare il suo anonimo passato: un Ricardo Oliveira versione 1.0, direbbero i maligni. Rimpianti di certo non ne ha lasciati neanche a Madrid, dove mette a segno solo 5 gol in 29 presenze in una stagione e mezzo: tanto meno poi al Bolton Wanderers, dove Javi passa a gennaio 2004, rimanendo completamente a secco. Il canto del cigno, o del Topo, in questo caso? Arriva poi a Saragoza, dove nella stagione 2004/05 ha uno score di 18 presenze e 4 gol. Ma che fine ha fatto oggi Javito? E’ tornato quasi 10 anni indietro, al Cordoba: è stato protagonista della promozione dei biancoverdi dalla Terza alla Seconda divisione, realizzando 24 goal in 32 partite. E in questo avvio di anno, ha disputato già 400 minuti in serie B senza l’ombra di una rete. Come a dire, “il Topo” perde il pelo, ma non il vizio!

(articolo di Francesco Letizia tratto da http://www.tuttomercatoweb.com)

mercoledì 5 dicembre 2007

Teoria LOST

Tra le innumerevoli teorie che girano su internet sulla reale storia dei naufraghi più famosi al mondo, ne ho trovata una di un certo Davide (http://mrekofiles.blogspot.com/) molto interessante. Secondo un mio modestissimo parere è la più reale perchè è l'unica che riesce in qualche modo a collegare ogni singolo (per noi inspiegabile!!) evento verificatosi durante le tre serie. La teoria si rifà anche a quei famosi filmati che girano su internet sul gioco Lost Experience (per maggiori informazioni visitate il mio post riguardo Lost Experience).

Ecco a voi quello che dice (è un pò lunga ma ne vale la pena):

L'isola è un'immensa roccia nera con una naturale proprietà magnetica. Ha l'incredibile capacità di immagazzinare flussi di corrente elettromagnetica, come un'immensa cassetta audio.
Magnus Hanso - nonno di Alvaro Hanso e ricco avventuriero - arrivò con la sua nave, la Black Rock, verso l'isola nel 19° secolo. Aveva intenzione di usare gli schiavi e la dinamite per scavare la roccia nera e venderla. Purtroppo ci fu un'improvvisa tempesta nei pressi dell'isola che fece fare naufragio alla nave.
Lui sopravvisse, ma non gli schiavi.
Mentre cercava di costruire una barca per lasciare l'isola, Magnus iniziò a sentire le grida della sua ciurma persa come la nave. Pensò che ciò era causato dalla malinconia e sarebbe passato ma non fu così: infatti poteva sentire anche i loro pensieri negli ultimi istanti di vita e in lingue completamente estranee. Si accorse che i bisbigli, le voci, le memorie erano tanto più forti in quelle aree dove vi erano molte più rocce nere. Capì che provenivano proprio da esse. Come la lava raffreddandosi immagazzina, registra le correnti elettromagnetiche della terra in quel momento, in modo simile la roccia nera stava memorizzando tutte le attività elettromagnetiche :luce, suoni, pensieri, memorie.
Ma ciò che colpì maggiormente Magnus fu che la roccia nera riusciva a registrare la mappa del "futuro". Infatti Magnus riusciva a percepire debolmente come sarebbero accadute le cose.
Magnus costruì una barca, ritornò a casa, tenne la bocca chiusa su ciò che aveva scoperto e comprò l'isola. Tornò molte volte e riuscì a trovare anche un approdo sicuro (quello che Locke ha fatto saltare in aria).
Sull'isola avrebbe meditato sul futuro - cosa l'isola gli diceva - e quindi lo trascriveva su un foglio. Sarebbe poi tornato nei centri di commercio dove avrebbe usato queste predizioni per speculare ed investire in guerre prossime, vendendo armi e munizioni. Ammassò una grande fortuna. Il segreto dell'isola e la ricchezza passarono di generazione in generazione fino ad Alvaro Hanso nel 20° secolo.
Un matematico chiamato Valenzetti calcolò una formula metematica per la fine del mondo, i cui numeri chiave erano 4, 8, 15, 16, 23, 42. Questi numeri ricorrono di continuo dovunque, disse, e predicono la distruzione della Terra. Questa ricerca fu presentata alle Nazioni Unite. Non fu creduto o tenuto in considerazione e così scartarono questa idea.
Alvaro sapeva di questa formula e sapeva che era corretta dal momento che l'isola gliel'aveva rivelato. Arruolò così Valenzetti ed altri scienziati per fondare la DHARMA Initiative, il cui scopo era cambiare questi numeri e così evitare la predetta distruzione della Terra.
La DHARMA pose la sua base sull'isola. Sebbene l'isola era altamente segreta, Alvaro sentiva che doveva condividerla per uno scopo molto più grande. I più grandi scienzati che riuscì a reclutare furono portati sull'isola così come furono portati bambini dotati di grandi poteri pschici.
Furono costruite varie stazioni sull'isola per effettuare questi esperimenti: l'obiettivo comune era di cambiare il Destino. Uno degli esperimenti era il Cigno; inizialmente era soltanto una Skinner Box - un esperimento psicologico per testare la costanza di due soggetti nel premere ripetutamente un bottone perchè detto loro che era molto importante. L'intenzione era di vedere se la loro fede nel dovere era sufficiente a spostare il Destino di un millimetro. Non funzionò.
Un'altra stazione - la Perla - fu costruita. Questo esperimento era basato su un altro paio di soggetti a cui era stato detto di osservare le azioni degli occupanti del Cigno. L'obiettivo, basato sulla Teoria Quantica, era di vedere se - osservata isolatamente - il risultato del Cigno sarebbe potuto esserne affetto. Così non fu neanche per il Destino.
Si cercò di provare ad arginare il flusso del Destino dall'isola al mondo esterno - fermare la corrente.
Jacob fu selezionato essendo il più dotato dei bambini. Era capace di muovere oggetti con la forza della mente, come mostrato nel film Orietation.Si supponeva che se l'isola potesse immagazzinare la memoria umana elettromagneticamente allora, forse, l'inverso sarebbe potuto accadere e la mente umana avrebbe potuto assorbire questa memoria elettromagnetica dall'isola. L'intenzione era sempre di cambiare il Destino.
Jacob fu posto nel punto centrale del potere dell'isola in una camera sotterranea. Alimentato, sostenuto ed osservato da un team di scienziati, incluso il Dr Marvin Candle, Jacob cercò di assorbire il Destino dall'isola. Sfortunatamente fallì; ci fu un'esplosione, riferita in seguito come "l'incidente".
Fu allora che Jacob perse la sua forma corporea e si fuse con la roccia nera. Ma sopravvisse. La sua coscienza fu legata ai frammenti rotti della roccia. La sua coscienza era capace di muovere gli oggetti come nella forma umana ma apprese che poteva trasportare se stesso in forma di frammenti di roccia e muoversi liberamenteIl naturale campo elettromagnetico intorno all'area del Cigno lo assisteva nella sua mobilità e sosteneva la sua vita.
Jacob era capace di muoversi come una nuvola nera di polvere e ricreare se stesso in forme differenti. Imparò che poteva anche usare l'elettromagnetismo per evocare immagini e suoni. E ancora che poteva leggere le menti così come abbiamo visto fare con Mr Eko.Dharma aveva fallito nel cambiare il Destino in meglio e aveva in realtà provocato cose peggiori creando una grande anomalia. Alvaro era scoraggiato. Lui e sua moglie ritornarono sull'isola per morire. Si sdraiarono in due nicchie e consentirono a Jacob di porre loro fine pacificamente. In una tasca di Alvaro c'era un sacchetto contenente due pietre, una nera ed una bianca - una per lui e una per sua moglie. Pensavano che se dopo la morte potevano trovare queste due pietre e risiedere in loro come coscienza - allora avrebbero permesso a Jacob di assorbirli in questa forma. Finchè la roccia sarebbe esistita, loro sarebbero stati immortali. Tutto funzionò come previsto; e Jacob divenne un'entità a tre teste, riferito col nome di "Cerbero" sulla mappa disegnata da Radzinsky sulla porta. . . .L' "incidente" (come descritto da Marvin Candle - che perse un braccio - nel film Orientation) ora aveva bisogno di un periodico rilascio di elettromagnetismo. Il periodico rifornimento di energia sosteneva Jacob/Cerbero e ciò serviva per continuare l'analisi del Destino dai rimanenti scienziati; il periodico rilascio evitava un altro disastro. L'intera area dell'incidente fu murata. E ora il Cigno aveva un altro scopo: rilasciare elettromagnetismo ogni 108 minuti verso un satellite orbitante che passava per cinque minuti sopra l'isola. Per questo scopo furono ingaggiate due persone che sapevano essere spie: Radzinsky e Inman per gli USSR e gli USA rispettivamente.
Inoltre capirono che non potevano - o non dovevano - provare a cambiare il Destino. Comunque, l'effetto a lungo termine dell'incidente fu di creare un anomalia nel Destino che avrebbe potuto essere, essa stessa, la causa del predetto cataclisma sulla terra. C'era bisogno ora di correggere ciò. L'anomalia aveva attirato l'attenzione di un'imbarcazione di scienziati - inclusa la Rousseau incinta - ma fece naufragio.
La Dharma realizzò che questa nave non sarebbe dovuta naufragare sull'isola e che se loro avessero interferito con il Destino sarebbero potute nascere anomalie di più ampia e potenzialmente più pericolosa portata. Gli scienziati cercarono di correggere il loro errore prima che la situazione peggiorasse. Era un'operazione difficile da effettuare senza incrinare ulteriormente il Destino ma avevano le risorse.. . .Bea Kulgh, un iniziato Dharma, percepì un cambiamento in "Otherville" da una idealistica comunità verso un culto totalitario capeggiato da un potente triumvirato (Cerbero). Andò alla ricerca di altri che avessero percepito la stessa cosa ma fu impossibile - ogni disobbedienza significava essere portati nella camera di riprogrammazione mentale (dove abbiamo visto Carl). Durante il suo giro alla ricerca di altre persone, nella Perla, la quale era ancora attiva, riuscì a comunicare segretamente con Radzinsky e Inman via computer. Fornì loro le informazioni con le quali riuscirono a realizzare una mappa dell'isola e delle botole, che John Locke vide sulla porta nella puntata della seconda stagione. Rimossero parte del film Orientazione che informava della possibile comunicazione via computer così che, se loro fossero stati rimpiazzati, i loro sostituti non sarebbero potuto essere ostacolati dal loro compito. E idearono un piano di fuga.
Radzinsky stava iniziando a vedere immagini del suo passato - così come tutti i nostri Losties. Vide le persone che aveva torturato mentre lavorava per il KGB. Queste visioni era in realtà prodotte da Jacob/Cerbero. Lo scopo di queste visioni era una terapia di cambiamento di vita. Credono che una persona può superare il suo passato, la sua natura e le sue paure per trascendere in qualcosa di puro e unirsi alla Dharma. Radzinsky vedeva immagini di una persona che aveva torturato; lui aveva tagliato l'occhio di quella persona.
La fine, il culmine della terapia è un Test. Abbiamo visto che Eko ha fallito il suo Testo rifiutandosi di pentirsi del suo passato - ciò finì male per lui che fu ucciso dopo da Jacob. Abbiamo visto che anche Hurley ha fallito il suo Test quando ha rifiutato di fare il salto di fede dalla scogliera come sollecitato dal suo immaginario, divenuto reale, amico Dave ma Libby l'ha forse salvato da Jacob senza saperlo.
Il test di Radzinsky era di tagliarsi il proprio occhio - "occhio per occhio". Lui sapeva che niente di ciò era reale ma loro dovevano scappare dall'isola e per questo motivo era disposto a tutto. Inginocchiandosi prima del suo sacrificio, come avrebbe fatto Mr Eko, Radzinsky usò il coltello di Inman degli stati uniti per tagliarsi l'occhio passando in questo modo il test.
Quando Radzinsky si svegliò era circondato da Ben Linus e dagli Others. Gli fu data la possibilità di fare un tour dell'isola, spiegargli il profilo della Dharma e ciò che significava. Gli fu dato un occhio di vetro e gli permisero di lavorare. Apparentemente sembrava obbedisse agli ordini della Dharma, ma in realtà tutto ciò che desiderava era fuggire. Lui procedeva con il suo piano.
Al momento giusto Irruppe nella stazione Freccia, uccidendo parecchie persone. Contattò immediatamente via radio Inman, nel Cigno, e corse attraverso l'isola verso di lui. Non fece molta strada prima che Cerbero lo rintracciasse ma lui aveva calcolato bene il tempo così che coincidesse con la stagione delle piogge per dargli un notevole vantaggio (Cerbero viene rallentato dalla pioggia). Radzinsky arrivò al Cigno dove Inman aveva preparato la trappola. Era buio ormai e una luce fuoriusciva dallo sportello (quello che Locke avrebbe fatto saltare con Jack Hurley e Kate). Cerbero seguì la luce mentre Inman poteva osservarlo grazie all'allineamento degli specchi (come Desmond) da una comoda posizione nel salotto del Cigno. Appena Cerbero attraversò una porta aperta Radzinsky la fece chiudere (come successe con Locke) iniziando ad allagare tutta la zona. Attraverso un dispositivo vicino le scale fu fatta passare della corrente elettrica che attraversasse Cerbero. Sfortunatamente una piccola parte di Cerbero andò sotto la porta prima che fosse completamente disabilitata. Questa parte si riformò come qualcuno del passato di Inman - una figlia o un soldato perso - qualunque cosa fosse, Inman non aveva mai avuto quelle visioni e rimase congelato. Lui non poteva distruggere questa persona amata e a nulla servirono le parole di Radzinsky sul fatto che non fosse reale e che dovevano fuggire finchè potevano. Radzinsky fu costretto a lasciarlo. (il dispositivo e il tubo dell'acqua sono stati visti da Jack la prima volta che scende le scalette dal portellone stagione 2 ep. 1).
Radzinsky continuò con il piano e lasciò il Cigno con i tagli del film Orientation. Si diresse verso la stazione Fiamma dove sapeva avrebbe potuto comunicare con il mondo esterno ed essere recuperato. Quando arrivò, si sorprese di trovarlo deserto e, cosa più bizzarra, preparato per lui: c'era una grande quantità di vodka, c'era un computer che giocava a scacchi, c'era un gatto, c'era persino una foto di Nadia Comaneci sul muro - la ginnasta olimpica nata nel suo stesso giorno. Lui si sedette al banco dei monitors e iniziò a comunicare col mondo esterno - era stato via così tanto tempo. Girando i canali, venne a sapere della caduta del muro di Berlino e anche dell'Unione Sovietica. Le comunicazioni non funzionavano. Spese i restanti pochi giorni a bere. Alla fine, Ben e gli Others vennero da lui.
Convennero su una tregua; lui aveva ucciso qualcuno di loro ma non poteva essere ritenuto completamente responsabile dal momento che non aveva passato completamente il Test in verità e non era stato veramente pronto per entrare a far parte della Dharma. Gli permisero di vivere senza mai venire al loro campo, mai fraternizzare con nessuno di loro e avrebbe lavorato alla Fiamma come addetto alle comunicazioni. Sarebbe stato completamente anonimo, con i suoi animali domestici.
Cercò di avere informazioni su Inman ma loro gli dissero che Inman era stato "persuaso" a credere che Radzinsky si era ucciso - gli avevano fatto trovare un corpo senza faccia nel Cigno, dopo essersi svegliato, molto simile a Radzinsky e così lo aveva seppellito senza troppe domande.
A questo punto il gatto cambiò aspetto divenendo una informe massa di polvere scura - era Jacob/Cerbero anche se temporaneamente più piccolo. Jacob/Cerbero rinominò Radzinsky Bakunin - come il famoso anarchico Russo - dal momento che lui aveva rifiutato la sua leadership. Gli disse che la sua trappola nel Cigno aveva interferito con il rilascio di elettromagnetismo e aveva creato un'altra anomalia: un piccolo aereo dalla Nigeria era precipitato.
Un aereo precipitato e la perdita di poche vite in sè poteva non essere considerata un'anomalia - ciò che era problematico era che l'aereo trasportava droga. La conseguenza di un aereo precipitato - non destinato a questa fine - era che ci sarebbe stato un crollo voluminoso nel rifornimento della droga, interessando molte più vite (inclusa quella di Charlie) - e che tale effetto era incalcolabile.
A Bakunin fu ordinato di seguire gli effetti di tale anomalia dal momento che il Destino si era sparso attraverso il mondo e di catalogare qualunque persona la cui vita sarebbe stata influenzata significativamente dal Destino. Questa gente era connessa o l'uno all'altro o a questa anomalia e l'anomalia si amplificherebbe creando onde sempre più grandi. Bakunin le tracciò usando la stazione Fiamma. Queste persone furono - in un modo o nell'altro - messe sullo stesso aereo nello stesso momento e portate sull'isola così che il Destino si sarebbe potuto correggere... Jack, Kate, Charlie, Sawyer, Rose ed il resto del volo 815. Il Destino e Dharma stavano correggendo il corso.
Bakunin ritornò alla stazione bruciata Freccia. Per il rimorso depositò la pellicola tagliata del film in una Bibbia, il suo occhio di vetro il quale gli era stato regalato dalla Dharma e la radio che usò per chiamare il suo amico Inman.
Quando Desmond ha girato la chiave di sicurezza nel Cigno e causato l'implosione, lui fu salvato da Jacob/Cerbero ma non prima che avesse assorbito molto del potere del Cigno. Ora Desmond non vede il futuro ma il Destino - come le cose sono destinate ad essere ma non come devono accadere.
E' plausibile inoltre che ci sia stata una civiltà molto prima di Magnus come possiamo vedere dai resti e dalle rovine che praticasse il culto dell'isola. Forse è legato all'idea di Mu e tutto quello connesso ad esso (come il presunto allungamento della vita come per Richard).

martedì 4 dicembre 2007

LOST EXPERIENCE (sconsigliato a chiunque non voglia avere alcuna anticipazione sui misteri di Lost)

Lost Experience è essenzialmente un Alternate Reality Game (ARG) creato dagli autori e produttori di Lost per intrattenere ed eventualmente aumentare i già numerosi fans, ed espandere la linea temporale della storia. Il gioco è stato co-sviluppato da tre networks televisivi: America's ABC, Australia's Seven Network e United Kingdom's Channel 4. Il 24 Aprile 2006, i networks annunciano che il gioco sarebbe iniziato la prima settimana di Maggio. Infatti cominciato il 2 maggio 2006 e terminato il 24 settembre di questo stesso anno (quindi è stato sviluppato tra la seconda e terza serie del telefilm) la Lost experience è un gioco interattivo per permettere agli appassionati di conoscere il retroscena della serie tv, attraverso cui la vicenda narrata in Lost diventa più comprensibile. Divisa in cinque fasi si articola su email, telefonate, web, libri, annunci sui giornali. E anche una volta terminata continua a far discutere i fan di tutto il mondo.Il primo indizio è stato fornito in date differenti a seconda dei vari paesi coinvolti, tramite un numero di telefono mostrato attraverso i finti spot televisivi andati in onda durante gli episodi di Lost. Il numero telefonico guidava il giocatore verso il primo sito internet, e forniva la password per risolvere l'enigma e quindi accendere al primo dei numerosi indizi. Perciò per mantenere alta l'attenzione la produzione ha quindi dato vita ad una serie di siti dedicati esplicitamente agli appassionati. In uno dei più importanti, quello della fantomatica Hanso foundation, si è dato il via ad una caccia planetaria ai 70 codici necessari per dare vita, attraverso una complessa procedura, ad un filmato in grado di svelare molti dei misteri di Lost. Codici presenti non solo sul web, ma anche nelle riviste ufficiali, o perfino scritti sul polso di uno dei produttori esecutivi nell'ambito della presentazione nel 2006 della terza serie. Ovviamente però le informazioni presenti sul filmato sono state in qualche misura «sconfessate» successivamente dagli stessi autori che hanno specificato che il filmato non sarà assolutamente incluso nella trama della serie (perciò chi lo vede non sarà «avvantaggiato», anche se tutto gli diventerà un pochino più comprensibile) la vita sull’isola risente infatti solo delle «conseguenze» delle storie rese note sul sito della Hanso. Che però ne ha continuato ad elaborarne di nuove, fino al disvelamento di un secondo importante filmato. Un tipo di marketing quello effettuato dalla produzione di Lost che ha riscosso un grande successo. Se non altro per l'originalità. La serie televisiva infatti è stata creata disseminando le varie puntate di indizi irrintracciabili attraverso una normale visione, ma su cui poi il marketing focalizza l'attenzione degli appassionati. E' il caso delle barrette «Apollo» (l'unico tipo di cibo trovato dai protagonisti della serie nel bunker non marcato Dharma) che, distribuite gratis in America e Inghilterra come parte della Lost Experience, e come memorabilia per i fans più appassionati della serie, stanno registrando un successo enorme sul sito di aste Ebay. Il motivo? Hanno tutte un codice a barre diverso, che va inserito sul sito http://www.whereisalvar.com/ : più codici ci sono, più informazioni sui misteri di Lost si scopriranno.
Da questo punto in poi sconsiglio la lettura e la visione a chiunque non voglia sapere nulla sul contenuto dei filmati.
Mentre per i più curiosi eccovi svelato tutto.
La vicenda è incentrata su Rachel Blake (interpretata dall’attrice Jamie Silberhartz), una dipendente della “Hanso Foundation”, che si rende conto che i suoi datori di lavoro non compiono azioni benefiche ma hanno altri obiettivi (chi ha visto Alias troverà una minima analogia con l’SD-6, scoperta essere un’organizzazione criminale nella prima stagione della serie dalla protagonista Sydney Bristow). Rachel, che accusa la fondazione della morte di sua madre, decide allora di rubare informazioni riservate dell’azienda e di farle trapelare in modi diversi, per denunciare quanto sta accadendo.Nei mesi, i fan hanno dovuto farsi strada tra quanto comunicato da Rachel per ricostruire il puzzle. Al centro delle rivelazioni il sito web Hanso Exposed, in cui andava inserita una serie di 70 codici, ciascuno dei quali permetteva di visualizzare dei frammenti di un video, che comprende una parte di cui Rachel è entrata in possesso (in cui è Alvar Hanso a parlare) ed una parte girata dalla stessa Rachel prima di essere scoperta.Tutti i codici sono stati rilasciati in fasi successive e i pazienti fan della serie li hanno individuati (spesso con molta difficoltà: i primi codici si trovavano nelle pagine del sito web Hanso Exposed, ma i successivi sono apparsi in altri siti web creati ad hoc o in alcuni luoghi insoliti in giro per il mondo: tra gli altri, sui braccialetti di Damon Lindelof e Jorge Garcia indossati al ComicCon di San Diego, sulla rivista americana “People”, nel podcast dell’emittente inglese Channel 4, su una portiera d’auto a New York…), ordinati e utilizzati per montare un video di sei minuti e mezzo.Il filmato è chiamato “Sri Lanka Video”, ed è stato girato nei laboratori segreti della Hanso Foundation in Sri Lanka. All’interno del filmato, che propongo qui sotto in una versione originale sottotitolata in italiano presente su YouTube sono presenti un numero enorme di rivelazioni sulla mitologia di Lost. Il filmato dovrebbe ricomparire (anche se gli autori smentiscono), in forma integrale o in parte, in uno dei futuri episodi della serie.Potete vedere voi stessi, comunque riassumo quanto viene svelato: i numeri 4, 8, 15, 16, 23 e 42 sono i parametri di base di un’equazione del matematico italiano Enzo Valenzetti (dopo il futurologo italiano Milo Rambaldi di Alias, un altro scienziato del nostro Paese!), che è stato incaricato nel 1962 da una commissione delle Nazioni Unite di predire con certezza matematica “il numero esatto di anni e mesi prima che l’umanità si estingua”. Nel video, è lo stesso fittizio industriale danese e trafficante d’armi Alvar Hanso, leader della fondazione, a spiegare che Valenzetti ha elaborato l’equazione - che è stata voluta da Stati Uniti e Unione Sovietica dopo la crisi missilistica cubana, durante la Guerra Fredda - allo scopo di salvare l’umanità dall’estinzione certa (che può avvenire a causa di una bomba atomica, per l’utilizzo di armi chimiche o biologiche, per colpa della sovrapopolazione, …).Il successivo fallimento della “DHARMA Initiative” (DHARMA è l’acronimo di “Dipartimento per l’Euristica e la Ricerca sulle Applicazioni Materiali”), creata dalla Hanso Foundation nel tentativo di cambiare i parametri dell’equazione di Valenzetti ed evitare la catastrofe, ha portato il sinistro capo della fondazione, Thomas Mittelwerk, a mettere in atto un piano e rilasciare un virus che potrebbe uccidere molte persone innocenti, addirittura un terzo della popolazione mondiale! Dopo questo filmato ne è stato prodotto un secondo (ed ultimo) in cui Rachel riesce a trovare Alvar Hanso, il quale afferma di essere prigioniero di Mittelwerk, che sarebbe, secondo lo stesso Hanso, l'unico responsabile del virus letale. Ma arrivati a questo punto la domanda che mi pongo è : "Ma chi caz.. è tutta sta gente??". Buona visione!!



domenica 2 dicembre 2007

SMASHING PUMPKINS - Ava Adore (Video)

Canzone intramontabile

Non esistono più i ladri di una volta!!!

Guardate questo abilissimo ladro che cerca di rubare in un supermercato cercando di passare inosservato come un elefante ma soprattutto cerca di non lasciare nessuna traccia!!!
E' tutto vero ve lo assicuro!!