domenica 16 marzo 2008

IAQUINTAAAAAAAAAAA

Il Napoli non evoca piacevoli ricordi alla 'Vecchia Signora', che nella gara d'andata fu costretta ad incassare tre gol coronati da un arbitraggio destinato a suscitare una infinità di polemiche.
Stavolta non ci sono Blasi e Zalayeta, ma anche Ranieri ha qualche problema di formazione visto l'infotunio di Zanetti e la squalifica di Legrottaglie e Camoranesi. L'assenza dell'italo-argentino, come accaduto più volte in questo campionato, pesa sulla qualità del gioco bianconero; se a questo aggiunge la cronica incapacità di disputare un primo tempo all'altezza, si capisce perché, dopo 45 minuti, a favore dei padroni di casa si contano solo un paio di punizioni calciate da Del Piero e un sinistro alto di Nedved. Il Napoli va negli spogliatoi con il rammarico della grande occasione fallita da Garics, che al 47, partito sul filo del fuorigioco e solo davanti a Buffon, tenta un pallonetto che si spegne a fondocampo.
Se nel primo tempo si contano diversi cartellini gialli ma poche occasioni da gol, la ripresa si disputa su ritmi un po' più alti, tuttavia definire la gara divertente sarebbe eccessivo. Ranieri prova a cambiare le carte in tavola quando fa entrare Iaquinta al posto di Salihamidzic e Molinaro sostiuisce Nocerino. Una Juve più propositiva impensierisce Gianello solo con due conclusioni di Tiago (che per il resto non entusiasma: di tutt'altro spessore a centrocampo la prova di Sissoko) e un colpo di testa di Stendardo. A mettere i brividi al portiere napoletano ci pensa allora il compagno di squadra Garics con un incauto retropassaggio di testa. Fino al gol di Iaquinta, bravo a stoppare la palla a centro area eludendo l'intervento di Domizzi e a battere di destro Gianello.
La Juve ancora una volta risolve la pratica nei minuti finali. Con la forza di volontà la squadra risorta dalle ceneri della B fa un passo forse decisivo verso la qualificazione ai preliminari di Champions League.

(articolo tratto da Yahoo)

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